Non dobbiamo infatti mai dimenticare che la sordità è un deficit sensoriale che, se è da solo, lascia integre le facoltà intellettive.
I problemi dunque riguardano la comunicazione ed esistono alcune strategie comunicative che gli udenti devono conoscere per poter comunicare più facilmente con il bambino sordo:
- mettersi sempre di fronte a lui quando si parla;
- accertarsi di avere il viso e la bocca ben illuminati (mai mettersi
contro luce);
- parlare in modo chiaro e semplice, senza usare frasi lunghe e con
troppe subordinate;
- smettere di parlare quando si è girati a scrivere alla lavagna;
- parlare a turno, uno per volta, e segnalare con la mano quando
qualcuno interrompe e interviene nella conversazione;
- toccare leggermente sul braccio il bambino per richiamare la sua
attenzione, mai all’improvviso e alle spalle;
- farlo partecipe di tutto quello che avviene in classe e che a lui può
sfuggire. Ad esempio avvisarlo quando il bidello entra per un avviso,
mentre lui è chino sul quaderno a scrivere;oppure spiegargli cosa succede,
quando qualcuno dal fondo della classe lancia una battuta e tutti
scoppiano a ridere.
Un gioco di simulazione, che si può
proporre per meglio far comprendere alla classe le difficoltà delle persone
sorde, è quella di porsi tutti in cerchio per raccontare, a turno e senza voce,
quello che si è fatto il pomeriggio precedente.
Immediatamente vengono fuori i problemi:
Immediatamente vengono fuori i problemi:
- non tutti articoliamo le parole allo stesso modo (i sordi dicono che
le labbra sono come i polpastrelli delle dita: non ce ne sono due uguali);
- non tutti abbiamo la stessa capacità di leggere sulle labbra;
- la lettura labiale è molto faticosa perchè richiede un’attenzione
visiva costante;
- se più persone parlano contemporaneamente è impossibile seguire la
conversazione;
- se parlando usiamo la gestualità spontanea, la comunicazione diventa
più chiara ed efficace;
quando non comprendiamo quello che gli
altri dicono, diventiamo nervosi, diffidenti e anche permalosi (sono le
caratteristiche della personalità che negli stereotipi vengono imputate ai sordi).